01 Febbraio 2017 | Eventi, News, Scienza
Anemia e carenza di ferro: 5 anni di ricerca e approfondimento scientifico raccontati dal Dott. Sandro Barni in occasione del 5th International Multidisciplinary Course on Iron Anemia
A poco più di un mese dalla presentazione ufficiale torniamo a parlare del 5° Congresso Internazionale Multidisciplinare sull’anemia da carenza di ferro. L’evento si terrà dal 31 marzo al 1 aprile a Firenze e sarà organizzato come ogni anno da Pharmanutra in collaborazione con Zambon, partner commerciale per la Spagna e il Portogallo.
Abbiamo chiesto al presidente del congresso, il Dott. Sandro Barni, Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio (BG), di raccontarci più da vicino queste 5 edizioni in cui la valenza scientifica dei lavori presentati è cresciuta di anno in anno assieme al peso dei relatori coinvolti.
1. Quali passi avanti sono stati fatti negli anni?
Il congresso ha avuto una crescita costante nel tempo. Fin dall’inizio è stato sollecitato l’invio di abstract limitato nei primi anni solo all’oncolematologia e alla nefrologia, e in misura minore alla gastroenterologia e ginecologia, generalmente da parte di medici che presentavano la loro esperienza clinica con il cavallo di battaglia di Pharmanutra, il Sideral. Negli anni successivi si è arrivati alla pubblicazione degli abstract presentati i migliori dei quali venivano esposti durante il congresso come poster e premiati dando in questo modo all’evento una valenza scientifica editoriale. Negli ultimi due anni il convegno si è ampliato ulteriormente con l’invito e l’intervento di professionisti provenienti al di fuori del bacino del mediterraneo. Prova che il mercato dell’azienda e l’importanza del prodotto stanno crescendo arrivando nel medio oriente e ora anche in America.
2. Come è cambiata l’attenzione rispetto all’anemia nelle varie branche della medicina?
Sicuramente, anche e non solo in oncologia, il problema dell’anemia oggi viene approcciato con maggiore attenzione da tutti i medici. I professionisti delle varie branche attribuiscono e riconoscono l’importanza della prevenzione e del trattamento precoce dell’anemia e ciò avviene in tutte le fasi della malattia: dalla fase acuta alla fase cronica, in ambito sia chirurgico che medico internistico, dalla oncoematologia, alla nefrologia, alla cardiologia e alla gastroenterologia. Si è riconosciuto finalmente il ruolo dell’anemia oltre che come noto fattore pronostico anche come evento che porta ad un consumo di risorse e ad un peggioramento significativo della qualità di vita. Sì è passati infatti da un uso eccessivo e a volte sconsiderato delle trasfusioni, che è poi risultato essere anche dannoso ai fini della prognosi del paziente, all’uso del ferro endovenoso ed ora anche all’importanza dei nuovi preparati orali. In particolare si sta valorizzando Sideral Forte, di cui viene esaltata sia nell’ambiente medico che nell’ambiente peri-operatorio la sua elevata biodisponibilità legata al suo peculiare meccanismo d’azione e la sua grande efficacia, almeno pari alle formulazioni per endovena.
3. Quali ulteriori passi sono stati fatti rispetto alla scorsa edizione?
In questa edizione, la quinta, si è data maggiore importanza alle branche mediche quali nefrologia, cardiologia e alla chirurgia con i vari aspetti di management dell’anemia e di buon uso del sangue. Una novità per questa edizione sia come modalità di svolgimento che come contributo alla discussione sul tema è data dalla presentazione orale di quello che in ambito scientifico viene chiamato consensus statement onco-ematologico. Si tratta di un articolo redatto da specialisti onco-ematologi di varie nazionalità che da tempo partecipano all’evento e che si spera verrà pubblicato nei prossimi mesi e che affronta i 10 punti caldi in onco-ematologia con un occhio alla clinica e uno alla valutazione farmaco economica. Infine ci sarà sempre grande attenzione alle esperienze dei centri presentati con abstract e poster da condividere in plenaria.
4. Il programma è più lungo e più ricco di contributi: ce lo racconta?
Il congresso inizierà il pomeriggio di venerdì 31 marzo con un’introduzione da parte di tre opinion leader in onco-ematologia (Barni, Munoz e Gascon). A seguire ci sarà l’intervento della direzione scientifica di Pharmanutra con un aggiornamento circa lo stato dell’arte del ferro sucrosomiale® e del suo sviluppo in campo clinico. Seguirà la lettura magistrale di Giancarlo Liumbruno direttore del Centro Italiano della banca del sangue. Inizierà quindi la prima sessione che si chiama Patient Blood Management con 5 presentazioni: 2 sulle implicazioni economiche dell’uso del sangue, un’analisi di efficacia del ferro sucrosomiale® in campo perioperatorio (ortopedico e bariatrico), infine verrà esposta l’implementazione di un programma di corretto utilizzo del sangue nei pazienti oncologici da parte del collega portoghese Brilhante. La giornata di sabato si aprirà con tavola rotonda da parte di 8 esperti che presenteranno in orale la consensus che prima accennavo e che speriamo venga condivisa da tutti. Per finire la terza e ultima sessione sarà di argomento nefrologico, dove verranno presentate le esperienze in Italia, Spagna e Grecia col ferro orale sucrosomiale® nel paziente nefropatico con anemia cronica.
5. La lettura magistrale sarà tenuta dal Responsabile del Centro Nazionale Sangue Liumbruno, a prova della centralità del PBM tra le tematiche di quest’anno, che peso ha la sua partecipazione nel panorama scientifico odierno?
La scelta di far partecipare Liumbruno non è casuale. La sua presenza servirà ancora di più a sensibilizzare la platea sul concetto che il sangue è diventato una risorsa molto preziosa che va utilizzata con oculatezza. Anzi a volte la trasfusione può essere svantaggiosa e quindi ne va scoraggiato l’uso improprio e incoraggiata la sua sostituzione con altre terapie. Si ribadirà che l’appropriatezza prescrittiva e le misure di prevenzione tra cui anche il ferro saranno sempre di più da implementare, soprattutto nel paziente cronico, sia oncoematologico che non.
Quindi quale migliore sede di un congresso sull’anemia e sul ferro?