05 December 2024 | News, Science

Vitamina B12 Sucrosomiale®: il nuovo trattamento orale per la carenza di Vitamina B12

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La vitamina B12, o cobalamina, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, che svolgono un ruolo nella formazione della mielina, nella maturazione dei globuli rossi e nella sintesi degli acidi nucleici. Viene sintetizzata esclusivamente da batteri e si ottiene attraverso l’assunzione di alimenti di origine animale, come uova, latte e latticini, carne rossa e pollame, fegato (principalmente fegato di manzo), pesce e frutti di mare.

Il nostro microbiota intestinale non è sufficiente per produrre la vitamina B12 necessaria a soddisfare il fabbisogno quotidiano, che varia a seconda dell’età e della condizione. È fondamentale quindi seguire una dieta sana ed equilibrata e, qualora non fosse sufficiente, ricorrere all’integrazione alimentare di prodotti a base di vitamina B12 per via orale.1

Assorbimento e Metabolismo della Vitamina B12: cenni scientifici

La vitamina B12 viene assunta legata alle proteine animali: una volta all’interno dello stomaco, la vitamina scinde il suo legame con queste proteine e si unisce al polipeptide salivare R (aptocorrina o Transcobalamina I), che è distrutto poi a livello intestinale attraverso le proteasi pancreatiche, rilasciando libera la vitamina che, a questo punto si lega con il fattore intrinseco (IF), una glicoproteina prodotta dalle cellule parietali dello stomaco. Il complesso IF-B12 viene così assorbito a livello dell’intestino e arriva nel sangue, dove la B12 si lega a proteine come la Transcobalamina II e viene quindi trasportata a tutte le cellule dell’organismo.2

Meccanismo di assorbimento della vitamina B12 all'interno dello stomaco e dell'intestino

Figura 1. Meccanismo di assorbimento della vitamina B12

 

Carenza di vitamina B12: cause, sintomi e diagnosi

La carenza da vitamina B12 si verifica principalmente a causa di un deficit nell’apporto alimentare, ed è frequente in chi segue diete molto restrittive o regimi vegani, durante la gravidanza, dopo i 50 anni, nei soggetti malnutriti o con disturbi legati all’abuso di alcol. Anche chi soffre di disturbi della digestione, come ad esempio nella gastrite atrofica autoimmune o in seguito ad interventi di chirurgia bariatrica, può vedere compromesso l’assorbimento intestinale di questa vitamina.2

I principali sintomi della carenza di vitamina B12 si manifestano a livello neurologico, con parestesie (il cosiddetto “formicolio”), perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e disturbi dell’equilibrio.
Tra i segni più frequenti, inoltre, si può riscontrare la glossite, un’infiammazione nella quale la lingua appare arrossata, liscia e dolorante.

A livello ematico, la carenza di Vitamina B12 può causare l’anemia, una condizione caratterizzata da affaticamento e pallore. L’emocromo può rivelare la presenza di due forme di anemia legate alla carenza di vitamina B12: la prima è l’anemia perniciosa, nella quale la causa della carenza di vitamina B12 è attribuibile a un malassorbimento cronico dovuto a una carenza del fattore intrinseco. Questa è una forma di anemia autoimmune, in cui gli anticorpi attaccano le cellule parietali dello stomaco o il fattore intrinseco stesso, compromettendo l’assorbimento della vitamina B12 a livello intestinale.
La seconda forma di anemia è quella megaloblastica, nella quale alla carenza di vitamina B12 sono associati anche bassi livelli di acido folico nell’organismo.

La diagnosi di carenza di vitamina B12 si basa sull’analisi dell’emocromo e sui livelli di vitamina B12 circolante. Il dosaggio sierico della vitamina B12 è il test più comunemente usato, ma possiede delle limitazioni in ambito clinico. In genere, valori inferiori a 200 pg/mL indicano carenza, mentre valori tra 200-300 pg/mL sono considerati “zona grigia” e richiedono ulteriori indagini.
Per avere un quadro clinico più chiaro si possono prendere in considerazione anche i valori dell’omocisteina e dell’acido metilmalonico. Livelli elevati della prima possono indicare una carenza di B12, ma non sono specifici perché possono aumentare anche a causa di carenza di acido folico; mentre, l’analisi dell’acido metilmalonico è più specifica, poiché esso tende ad aumentare quando la vitamina B12 è insufficiente, senza l’interferenza dell’acido folico.

Secondo le ricerche più recenti, il metodo diagnostico più accurato per verificare la carenza di vitamina B12 consiste nella misurazione dell’olotranscobalamina II, che rappresenta la frazione di proteina di trasporto Transcobalamina di tipo II legata alla vitamina B12. 3

 

Come integrare la Vitamina B12: i trattamenti in commercio

Attualmente la carenza di vitamina B12 viene trattati con iniezioni intramuscolari, che a seconda della severità della carenza, possono essere somministrate a giorni alterni per 2 settimane, seguite da ulteriori somministrazioni ogni tre mesi come terapia di mantenimento. Il trattamento deve essere continuato fino a quando non si osserva un miglioramento clinico degli indici ematologici e la risoluzione della sintomatologia.

Nonostante sia di uso comune la vitamina B12 per via intramuscolare, recentemente ci sono prove sempre più convincenti che la somministrazione orale di vitamina B12 sia ugualmente efficace.

I vantaggi della terapia orale sono evidenti: la comodità per il paziente, la riduzione dei costi sanitari per la somministrazione di iniezioni, nonché la riduzione del rischio di sanguinamento in coloro che potrebbero essere sottoposti a terapia anticoagulante. 5

 

Vitamina B12 Sucrosomiale®: una nuova formulazione orale ad elevato assorbimento

Sidevit® B12 è il primo integratore alimentare a base di Vitamina B12 Sucrosomiale®, una nuova formulazione, che consente di aumentare i livelli di assorbimento della vitamina B12. L’ innovativo delivery system Sucrosomiale® protegge le molecole di vitamina dalla degradazione chimica, diminuendo le interazioni all’interno dell’ambiente gastrico e promuovendo il suo assorbimento e trasporto attraverso l’intestino; tutto ciò si traduce in un aumento della concentrazione di vitamina all’interno dell’organismo, con un assorbimento 2,5 volte superiore rispetto alla vitamina B12 convenzionale.

Figura 2. Vitamina B12 Sucrosomiale®

 

Evidenze scientifiche sulla Vitamina B12 Sucrosomiale®

Un recente studio6 ha dimostrato l’efficacia e la tollerabilità della Vitamina B12 Sucrosomiale® (Sidevit® B12) rispetto a quattro integratori orali a base di vitamina B12 convenzionale (metilcobalamina), coinvolgendo 76 soggetti adulti sani con livelli borderline di carenza di vitamina B12, ai quali venivano somministrati 1000 mcg di vitamina B12 al giorno, per 7 giorni.

I risultati dello studio hanno dimostrato che Sidevit® B12 è stato l’unico integratore a dimostrare una superiorità significativa nel superare il valore soglia di carenza (200-300 pg/mL) nei livelli sierici di vitamina B12 entro le 24 ore, oltre a mantenere livelli significativamente più elevati della vitamina a 7 giorni, rispetto ai prodotti convenzionali in commercio, come mostrato nel grafico sotto (Figura 3).

Figura 3. Andamento della concentrazione plasmatica di vitamina B12 dopo 7 giorni di integrazione. Studio comparativo.

Inoltre, Sidevit® B12ha dimostrato una migliore tollerabilità, senza causare effetti avversi gravi o variazioni rilevanti nei parametri vitali dei soggetti reclutati, confermandone l’elevata sicurezza ed efficacia rispetto agli integratori convenzionali.

Conclusione

Sidevit® B12 rappresenta un’opzione efficace per la gestione della carenza di vitamina B12, grazie al suo sistema di assorbimento avanzato che consente un’ottima biodisponibilità nell’organismo, rispetto alle forme farmaceutiche convenzionali, anche in soggetti con condizioni che ne compromettano l’assorbimento intestinale.

 


BIBLIOGRAFIA

  1. Otten J.J., et al; Dietary Reference Intakes: The Essential Guide to Nutrient Requirements. Institute of Medicine of the National Academies; Washington, DC, USA: 2006.
  2. Shipton MJ, Thachil J. Vitamin B12 deficiency – A 21st century perspective . Clin Med (Lond). 2015 Apr;15(2):145-50.
  3. Nielsen MJ, et al.; Vitamin B12transport from food to the body’s cells – A sophisticated, multistep pathway. Nat Rev Gastroenterol Hepatol 2012;9:345–54.
  4. Butler CC, et al. Oral vitamin B12 versus intramuscular vitamin B12 for vitamin B12 deficiency: A systematic review of randomized controlled trials. Fam Pract 2006;23:279–85.
  5. Devalia V, et al.; British Committee for Standards in Haematology. Guidelines for the diagnosis and treatment of cobalamin and folate disorders. Br J Haematol. 2014 Aug;166(4):496-513.
  6. Memon NM, et al. Comparative bioavailability study of supplemental oral Sucrosomial® oral conventional vitamin B12 in enhancing circulatory B12 levels in healthy deficient adults: a multicentre, double-blind randomized clinical trial. Front. Nutr. 11:1493593. doi: 10.3389/fnut.2024.1493593

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