02 March 2016 | Events, News

Road to RomaOstia: Celadrin e la sig.na Corsa alle prese con le contratture muscolari

A 10 giorni dalla RomaOstia torniamo a parlare di Celadrin e della signorina Corsa che si stanno preparando per questa bellissima e partecipatissima mezza maratona.

Celadrin e Corsa ormai da tre anni per questo importante appuntamento si preparano sia fisicamente che mentalmente iniziando da 4 a 6 mesi prima, a seconda di come sono andate le ultime gare dell’anno prima come la Pisa Half Marathon di inizio ottobre e la Firenze Marathon di fine novembre. E’ importante curare l’alimentazione, il riposo, la serenità mentale con cui ci si avvicina alla gara e, ovviamente gli allenamenti (vi ricordate i CONSIGLI della settimana scorsa?).

Giunti a questo punto della preparazione i nostri piccioncini si concentreranno al massimo su distanze di 10-14km prediligendo la velocità e le ripetute mentre la prossima settimana sarà dedicata allo scarico e qualche allenamento di brillantezza.
Ieri però Corsa ha lamentato un fastidio strano ad un polpaccio e stamattina, quando finalmente si è lasciata fare un massaggio, Celadrin le ha trovato il soleo duro come il granito. Niente panico.

Il soleo è un muscolo largo e appiattito della gamba, situato al disotto dei due muscoli gemelli che contraendosi flette il piede verso il lato plantare. Sviluppa la sua massima potenza quando, partendo dalla posizione caviglia flessa e ginocchio esteso si contrae per estendere il piede. Questo muscolo è particolarmente importante nelle discipline di resistenza per cui, nell’ottica di preparare una mezza maratona, va curato con molta attenzione.
La contrattura del soleo di Corsa altro non è che un indurimento del muscolo che rimane contratto in modo parziale e soprattutto involontario; questo causa l’incapacità di allungare completamente il muscolo stesso.

Le cause sono essenzialmente due: o Corsa ha tirato troppo la corda e ha caricato eccessivamente non dando peso ai riposi e non ascoltando né il proprio corpo né i preziosi consigli di Celadrin; oppure ha fatto un movimento sbagliato durante il riscaldamento o in un momento in cui non ha ben curato la postura. In ogni caso, come le spiega sempre Celadrin, la contrattura è di per sé un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico per cui si innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi.

Va bene, lezione imparata, ma adesso che si fa?

Eh, dipende dall’entità della contrattura. Qualche tempo fa per lo stesso tipo di contrattura Corsa è dovuta stare ferma due mesi, per la gioia di Celadrin che doveva sia massaggiarla che sopportarla perché non poteva correre e non sarebbe mai più tornata in forma… Certo.
Fortunatamente è sembrata una contrattura leggera, e anche il fisioterapista consultato prontamente ha confermato la diagnosi.
Per cui non è niente che una buona dose di riposo unita agli amorevoli massaggi di Celadrin non possa curare.

Ma, mi raccomando, Corsa, non fare cavolate che il 13 è vicino. Non vorrai mica mandare Celadrin da solo alla RomaOstia vero?