19 Luglio 2022 | News, Scienza

L’assorbimento del magnesio nel nostro organismo

Il magnesio è un minerale fondamentale per l’equilibrio del corpo, presente in quantità che variano tra i 22 g e i 26 g. Di questi, più del 50% si trova mineralizzato a livello osseo. Lo scheletro, infatti, è il deposito principale delle nostre scorte di magnesio, ma il suo assorbimento avviene a livello intestinale e può essere influenzato da diversi fattori. Vediamoli insieme.

Le funzioni del magnesio

Nel nostro organismo il magnesio fa da cofattore per più di 300 enzimi e quindi è coinvolto in numerosi processi, che vanno dalla sintesi di neurotrasmettitori essenziali a livello nervoso centrale, alla produzione e rilascio di energia cellulare. Inoltre, il magnesio, agendo in equilibrio con il calcio, interviene anche nella regolazione di attività fondamentali, come la contrazione muscolare, il battito cardiaco, la coagulazione e la pressione arteriosa.

Questo minerale risulta essere essenziale per la nostra salute, in quanto contribuisce:

  • Al normale metabolismo energetico;
  • Al benessere del sistema nervoso;
  • A ridurre la stanchezza e facilitare il rilassamento muscolare;
  • Alla normale funzione psicologica;
  • Al mantenimento di ossa e denti sani;
  • Al normale bilancio elettrolitico.

La carenza di magnesio è una condizione piuttosto diffusa, soprattutto tra le donne, e si manifesta solitamente con crampi, stanchezza fisica e mentale, irritabilità e insonnia.

Per reintegrare le scorte naturali di questo minerale è importante seguire una dieta sana e bilanciata, che preveda una quantità di magnesio pari a 300 mg (dose giornaliera raccomandata). I nostri alleati in questo caso sono gli alimenti ricchi di magnesio, come i vegetali a foglia verde, i legumi, i cereali, le banane e la frutta secca – mandorle e arachidi su tutti. Da non dimenticare poi l’apporto d’acqua, che da sola contiene il 10% della quantità di magnesio necessaria al nostro corpo ogni giorno.

Come funziona l’assorbimento del magnesio?

Il magnesio viene assorbito principalmente a livello dell’intestino tenue, in particolare nelle porzioni del digiuno e dell’ileo, ed in bassa percentuale è assorbito anche nel tratto dell’intestino crasso. Della quantità di magnesio introdotta attraverso la dieta, il nostro organismo è in grado di assorbirne solamente il 30-40%.

L’assorbimento prevede due meccanismi distinti: uno passivo e uno attivo. L’assorbimento passivo dipende dal gradiente di concentrazione che si instaura tra l’intestino e la circolazione sanguigna. Questo tipo di assorbimento avviene per via paracellulare, tramite le giunzioni strette presenti tra gli enterociti (Figura 1).

Tipologie di assorbimento del magnesio a livello intestinale Figura 1. Tipologie di assorbimento del magnesio.

L’altro meccanismo di assorbimento del magnesio è quello attivo e avviene per via transcellulare, sfruttando i trasportatori specifici TRPM6/7 (transient receptor potential melastatin 6/7), che fanno passare il magnesio dal lato apicale a quello basolaterale dell’enterocita (ossia le cellule epiteliali). Da qui, infine, il magnesio entra nel circolo sanguigno.

Questa seconda via di assorbimento è detta anche diffusione facilitata ed è un meccanismo saturabile e inducibile. Saturabile significa che, quando lo ione di magnesio supera un determinato valore soglia di concentrazione, la proteina trasportatrice chiude il suo canale e non ne fa passare altro. Inducibile, invece, vuol dire che i trasportatori possono essere sintetizzati ed espressi sulla membrana cellulare all’occorrenza, ossia quando l’organismo si trova in una condizione di carenza di magnesio e le riserve non sono sufficienti.

Quali sono i fattori che influenzano l’assorbimento del magnesio?

Come abbiamo già specificato, il nostro organismo è in grado di assorbire solo il 30-40% della quantità di magnesio contenuta negli alimenti. Oltre a questo limite vi sono anche altri fattori che possono influenzare in modo negativo questa capacità di assorbimento, tra cui:

  1. La presenza di acido fitico (inositolo): l’inositolo limita notevolmente l’assorbimento del magnesio in quanto, legandosi al magnesio, forma dei sali insolubili a livello gastrico, impossibili da assorbire a livello intestinale.
  2. La carenza di Vitamina D: L’assorbimento intestinale del magnesio è legato al contenuto plasmatico di Vitamina D, pertanto, più alto sarà il suo valore, più elevato sarà l’assorbimento del minerale.
  3. Alti livelli di calcio e fosfato: concentrazioni molto elevate di ioni calcio e fosfato causano una riduzione dell’assorbimento di magnesio.

Altri due importanti ormoni che influenzano profondamente l’assorbimento del magnesio, ma in modo positivo questa volta, sono il paratormone e gli estrogeni.

La relazione che intercorre tra il Paratormone (PTH) e il magnesio è meccanica, infatti, quando la concentrazione sierica di magnesio è alta, si riduce la produzione di PTH da parte delle paratiroidi; quando invece la concentrazione di magnesio si abbassa al di sotto di un valore soglia, le paratiroidi sono stimolate a secernere PTH, il quale aumenterà sia il riassorbimento di magnesio dal tubulo contorto prossimale del rene, che l’assorbimento del minerale a livello intestinale.

Gli estrogeni invece aumentano l’assorbimento intestinale di magnesio e il suo riassorbimento renale. Per questo motivo, il calo fisiologico di questi ormoni – tipicamente durante la menopausa – espone le donne ad essere più a rischio di sviluppare l’osteoporosi.

Come aumentare l’assorbimento di magnesio?

Quando la dieta da sola non è sufficiente a sostenere le richieste del nostro organismo o quando c’è un aumento di fabbisogno organico, può essere utile ricorrere a complementi nutrizionali a base di magnesio. Tuttavia, non tutti gli integratori in commercio contengono lo stesso tipo di magnesio ed è proprio questa la differenza fondamentale.

Infatti, il magnesio può trovarsi sottoforma di diversi sali:

  • inorganici, come il magnesio ossido;
  • organici, come il magnesio pidolato;
  • chelati, come il magnesio bisglicinato.

Tra questi, sicuramente il magnesio ossido (MgO) è quello con il più alto contenuto di magnesio elementare, seppur il suo assorbimento sia molto limitato da parte dell’organismo. Per superare questo limite, grazie alla ricerca PharmaNutra, è nato UltraMag®, un integratore alimentare a base di magnesio ossido che sfrutta la Tecnologia Sucrosomiale®, un delivery system in cui il minerale viene trasportato dal Sucrosoma®, una matrice composta da fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi (sucrestere). Questa struttura permette al magnesio di essere assorbito dal nostro organismo in quantità maggiore, senza che venga bloccata la sua classica via di assorbimento.

Il dosaggio di ossido di magnesio contenuto in UltraMag® è di 375 mg e corrisponde al 100% del valore nutrizionale giornaliero (VNR). Per questa ragione è consigliata l’assunzione di 1 bustina al giorno sciolta in un bicchiere di acqua, in qualsiasi momento della giornata.

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